"Il mondo del riciclo della plastica ha in Italia una situazione molto brillante: siamo uno dei Paesi più virtuosi dell'Unione europea e ci viene riconosciuto dai Paesi membri".
Lo ha detto Giorgio Quagiuolo, presidente Corepla, in occasione della seconda giornata del Green Med Symposium, in corso alla Stazione marittima di Napoli.
Secondo i dati forniti, con il vecchio metodo di calcolo,
l'Italia è sopra al 60 per cento di plastica riciclata, ma -
come evidenziato da Quagliuolo - "con il nuovo metodo di calcolo
arretrerrmo di circa 10 punti ma sono confidente che centreremo
l'obiettivo del 50 per cento al 2025 come impone l'Ue". Molte le
sfide che Corecla ha davanti: l'implementazione del riciclo
meccanico e si guarda "con grande attenzione" al riciclo chimico
che - sottolinea Quagliuolo - "però non risolverà tutti i
problemi ma sicuramente potrà dare una mano". Ma uno degli
obiettivi principali è incentivare una politica sempre più
indirizzata ad un uso di imballaggi ecosostenibili. "Tutto
questo ci può consentire ad avere verso la plastica un
atteggiamento più positivo rispetto a quello degli ultimi anni -
ha affermato Quagliuolo - perché la plastica è un materiale
insostituibile per il buon vivere ma va trattato in modo
responsabile. Dobbiamo educare ad avere imballaggi sempre più
sostenibili e progettati per essere riciclati e il consumatore
deve avere coscienza che la plastica, oltre a creare un danno
all'ambiente, se non viene usata in modo responsabile non
consente una crescita economica e sociale perché dietro alle
attività di recupero e riciclo ci sono aziende, posti di lavoro
e dunque ricchezza e sostenibilità economica e sociale", ha
concluso.
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