"C'è bisogno che questo Pnrr ci aiuti
a mettere in sicurezza tutte le infrastrutture del Paese perché
sono state programmate per resistere a un tipo di eventi meteo
estremi che non sono quelli del clima attuale ma su una
statistica che è ferma da 20-30 anni". L'allerta arriva da Paola
Mercogliano, responsabile della divisione Remhi (modelli
regionali e impatti geo-idrologici) della Fondazione Cmcc
(Centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici) che - in
una conversazione con l'ANSA - spiega come "gli standard con cui
si costruiscono le infrastrutture prevedono che debbano
resistere a certi eventi intensi", come piogge insistenti,
siccità, incendi.
Quando le temperature sono così alte, osserva la scienziata,
"vanno ad esempio in crisi i giunti autostradali", la malattia
"leishmaniosi aumenta"
Gli eurocodici, che sono standard europei di riferimento per
la costruzione delle infrastrutture, "possono valere ancora in
alcune zone perché il cambiamento climatico non colpisce nello
stesso modo dappertutto, ma andrebbero aggiornati".
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