È stato presentato a Marca 2023
l'ultimo aggiornamento dell'Osservatorio Packaging del Largo
Consumo curato da Nomisma. Al centro del focus - condotto su un
campione di oltre 1.000 responsabili di acquisto tra i 18 e i 65
anni - una riflessione sul ruolo che il packaging sostenibile
ricopre nei modelli d'acquisto alimentare degli italiani, in uno
scenario caratterizzato dall'inflazione e da una congiuntura
economica non favorevole.
Per recuperare gli effetti dell'inflazione sul budget
familiare l'88% degli italiani sta adottando strategie di
risparmio che vanno dal ridurre gli sprechi (nel 58% dei casi),
all'acquisto di prodotti e servizi in offerta o promozione (51%)
fino alla rinuncia all'acquisto di prodotti/servizi superflui
(45%). In questo scenario la sostenibilità continua a rivestire
per gli italiani un ruolo importante. Per il 35% dei
rispondenti, questa, unita all'attenzione all'ambiente
rappresenta un fattore determinante, mentre il 57% dichiara di
tenerne conto. Nello specifico, quello energetico e idrico è
l'ambito in cui l'80% delle famiglie presta più attenzione,
seguito dall'acquisto di prodotti alimentari e bevande (77%), e
mobilità e spostamenti (56%). Per gli italiani sostenibilità
significa anche fare scelte di acquisto che prendono in
considerazione le caratteristiche del packaging, veicolo
diventato sempre più importante per il 92% degli intervistati.
In questo contesto, il green packaging definisce sempre di più
le scelte di acquisto food tanto che negli ultimi 12 mesi il 65%
delle famiglie italiane ha inserito nel proprio carrello un
prodotto perché aveva una confezione più sostenibile. Al
contempo, il 19% ha smesso di acquistare un prodotto perché il
packaging non era considerato sostenibile. Un prodotto senza
overpacking (58%), interamente riciclabile (56%), con ridotte
quantità di plastica (47%) contiene le tre caratteristiche di
sostenibilità più ricercate nel food packaging.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA