Lo stretto di Messina è la rotta
primaverile più importante al mondo per 4 specie di rapaci:
albanella pallida, grillaio, falco cuculo e lodolaio; in un
solo giorno fino a migliaia volano sullo stretto. Lo ricorda il
Wwf che ha consegnato a Messina riconoscimenti a tutte le forze
dell'ordine per il loro impegno A difesa della natura e della
legalità.
Sullo Stretto sono stati censiti ben 328 specie di uccelli.
"Nel 1984, anno del primo campo, contammo 3.198 rapaci contro ed
udimmo 1.187 spari. Nel 2022, 52.289 rapaci e zero spari. Oggi
il falco pecchiaiolo nidifica dove una volta veniva impallinato"
racconta Anna Giordano del Wwf che nel 1984 cominciò la
battaglia contro il bracconaggio. Gli studi hanno dimostrato che
i migratori che passano sullo Stretto sono quelli che in mezzo
pianeta affrontano le più ampie distese di ambienti ostili:
2.700 km di deserto (Sahel e Sahara) e non meno di 140 km di
mare (il canale di Sicilia). La mortalità in questi ambienti è
altissima. Dal 3 aprile al 13 maggio 2006 il radar della
stazione ornitologica svizzera ha censito 4 milioni e 300 mila
uccelli in volo di notte sullo Stretto di Messina. L'evento al
quale hanno preso parte Carabinieri forestali, polizia
municipale, questore e Prefetto della città, si è concluso con
la liberazione di 2 rapaci curati presso il CRFS di Messina
Riproduzione riservata © Copyright ANSA