A neanche due giorni di distanza dal
deposito in Procura della denuncia per F36, con cui si
ipotizzano i reati di uccisione di animali, di uccisione di
specie protetta, di uccisione di orso, l'ufficio legale di Enpa,
rappresentato da Valentina Stefutti, presenta altre due querele
- a valere sui medesimi reati - per i decessi di altri due
plantigradi i cui cadaveri sono stati trovati oggi in Trentino.
Complessivamente, da inizio anno sono morti, in circostanze
ancora da chiarire, 7 esemplari di orso, vale a dire quasi uno
al mese; una vera anomalia statistica che, secondo
l'associazione, non può essere spiegata con la casualità, ma che
rende sempre più probabile l'origine dolosa. Le nuove denunce di
Enpa sono finalizzate non soltanto a fare chiarezza sulle cause
di questi altri due decessi ma anche a contribuire a dare
impulso alle indagini. «Quello che sta accadendo in questa parte
d'Italia è assolutamente inconcepibile ed è il risultato di un
clima avvelenato, incendiato per motivi elettoralistici.
Vorremmo davvero sapere cosa ne pensa il nostro ministro
dell'Ambiente chiuso nel suo silenzio. Fino ad ora - dichiara
Enpa - il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha perorato diverse
cause, assecondando spesso la politica faunicida avallata dal
governo, dalle Regioni e dalla maggioranza. Stiamo ancora
attendendo che il ministro spenda una parola per gli orsi del
Trentino e si faccia promotore di una forte iniziativa contro il
bracconaggio. Come è nelle sue prerogative istituzionali».
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