Aboca rinnova la
certificazione Biodiversity Alliance, ottenendo nuovamente il
punteggio massimo di 100/100. È l'unica azienda,
dall'introduzione 7 anni fa di questa metodologia di analisi, ad
aver raggiunto questo risultato. Lo rende noto la stessa azienda
di Sansepolcro (Arezzo) che si occupa di cura della salute con
prodotti 100% naturali e biodegradabili.
La certificazione, si spiega ancora, "testimonia il grado della
qualità biologica dei terreni agricoli e il livello di
conservazione della biodiversità. L'attestazione rilasciata da
parte di Ccpb - Consorzio per il controllo dei prodotti
biologici, ente accreditato dal ministero per le Politiche
agricole che da oltre 30 anni si occupa di attestazioni di
aziende del settore agro-alimentare, nonché uno dei maggior enti
certificatori a livello nazionale - fa seguito ad un processo di
analisi che coinvolge oltre 6600 aziende. Nelle rilevazioni a
cui si è sottoposta a partire dal 2018, Aboca, si ricorda, "ha
sempre ottenuto un punteggio superiore a 95/100, e già nel 2020
aveva raggiunto i 100/100. Da rilevare che mediamente le imprese
ottengono la certificazione con un punteggio di 81/100". Le
analisi effettuate sui terreni dell'azienda - che gestisce
complessivamente 1700 ettari tra Toscana e Umbria, tutti
condotti in regime biologico - "evidenziano il pieno rispetto di
questi principi e testimoniano che la qualità del suolo è
addirittura migliorata nel corso del tempo, grazie a un avanzato
lavoro di pianificazione, lavorazione e selezione delle colture.
Segno di una gestione dei terreni non solo sostenibile, ma
addirittura rigenerativa".
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