"La nostra idea è che il Green deal
va gestito, deve essere un Green deal realistico e il nostro
obiettivo che abbiamo sottoscritto è quello di favorire la
transizione per raggiunge la neutralità climatica entro il 2050,
quindi l'obiettivo di mantenere la temperatura terrestre secondo
l'accordo di Parigi, il passaggio alle rinnovabili e alle
energie pulite e la necessità di ribaltare il rapporto in merito
all'attuale utilizzo di fonti fossili per la produzione di
energia elettrica".
Lo ha sottolineato a Bari il ministero dell'Ambiente e della
Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.
Replicando a dichiarazioni di Matteo Renzi, secondo il quale
"il Green deal .ha lasciato il pianeta più inquinato e l'Europa
più povera", il ministro ha detto che "ogni persona in
difficoltà si attacca anche alle ragnatele".
Poi ha aggiunto che la transizione segue un percorso che
"prevede la chiusura del carbone e la Puglia, ad esempio, è già
impegnata in questo senso con la centrale di Brindisi. Bisogna
però essere coscienti del fatto che l'aumento della domanda di
consumo non può essere totalmente gestito con le rinnovabili
anche se confido molto nello sviluppo dell'eolico off shore in
alto mare. E il nucleare - ha concluso Pichetto Fratin - è
cruciale per sicurezza e decarbonizzazione".
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