Le associazioni animalisti italiani,
Anpana, Cabs, Enpa, Gaia Animali e Ambiente, Lac, Lav, Leal,
Leidaa, Legambiente, Lipu-Birdlife Italia, Lndc Animal
Protection, Oipa, Federazione Nazionale Pro natura, Rete dei
santuari di animali liberi e Wwf Italia esprimono in un
comunicato congiunto "grande soddisfazione per il ritiro della
quasi totalità degli emendamenti 'caccia selvaggia' disposto
dalla Commissione Agricoltura del Senato, nell'ambito dei lavori
di conversione in legge del decreto legge Agricoltura, sulla
base del parere contrario espresso dal Governo che, nonostante
le note posizioni filo-venatorie, è stato di fatto obbligato a
riconoscere le evidenti criticità rappresentate da queste
modifiche".
"Questo risultato - dichiarano le associazioni - conferma
quanto avevamo denunciato circa la palese violazione delle norme
costituzionali ed europee che sarebbe stata determinata
dall'approvazione degli emendamenti "caccia selvaggia".
"Non si può pensare di eliminare le principali misure di
protezione degli animali selvatici senza badare alle conseguenze
a danno di tutti - prosegue la nota -, solo per assecondare i
diktat del peggiore estremismo, ormai dilagante anche nelle
principali associazioni venatorie, al punto da isolare e
allontanare chi ha posizioni più moderate".
"Ringraziamo le migliaia di persone che ci sostengono e che
firmando la nostra petizione ci hanno dato maggiore forza -
concludono le ong -, consentendoci di raggiungere questo
straordinario obiettivo".
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