A Scapigliato, a Rosignano in provincia di Livorno, ha preso il via un progetto per il monitoraggio della biodiversità attraverso le api.
"Obiettivo del progetto - affermano dalla direzione di Scapigliato - è approfondire le nostre conoscenze sulla qualità dell'ecosistema in cui il polo impiantistico è inserito, servendoci di dati concreti ricavati ed elaborati grazie alla tecnologia.
Questa
'mappatura' delle attuali condizioni ambientali può essere un
utile punto di partenza per progettare azioni finalizzate alla
tutela e al miglioramento della biodiversità".
Per realizzare il progetto di monitoraggio all'interno del
polo impiantistico, come spiegano dalla società Scapigliato,
sono stati installati quattro alveari, per un totale di circa
200mila api. Su due di questi alveari, grazie alla
collaborazione con un'azienda leader nella tutela della
biodiversità tramite la tecnologia, sono stati applicati degli
avanzati sensori grazie ai quali l'alveare è in grado di
'comunicare' lo stato di salute della api, registrando dati
cruciali sulla colonia come peso, temperatura, umidità e
intensità sonora. Oltre a questi sensori, ne sono stati
collocati altri, detti 'Spectrum', che agiscono invece come un
'orecchio elettronico', rilevando la quantità e la tipologia di
impollinatori grazie alle loro impronte sonore uniche. Il
sistema di monitoraggio, inoltre, grazie ad un accordo del
partner sul progetto con l'Agenzia spaziale europea (Esa), ai
dati raccolti dai sensori, affianca quelli ricavati dall'analisi
delle immagini satellitari dell'area. Attraverso un sistema di
rete neurale, in particolare, viene analizzata la diversità
vegetale e il potenziale di biodiversità dell'ecosistema,
utilizzando l'Ia e le immagini satellitari per mappare la
biodiversità vegetale e l'idoneità dell'habitat per gli
impollinatori. Due volte all'anno infine verranno analizzati
anche le produzioni degli alveari, in primis miele e cera, per
indagare la presenza di eventuali inquinanti.
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