Case vecchie ed energivore, scuole
fatiscenti e inadeguate a far fronte all'emergenza sanitaria,
infrastrutture da ripensare. Può ripartire dall'edilizia "un
grande programma orientato alla sostenibilità ambientale e
sociale", secondo i costruttori dell'Ance, che hanno presentato
alla commissione Industria del Senato le proposte per il loro
"Piano Marshall". Per sostenere i cittadini nell'acquisto della
vita, la proposta alla politica è quella di una detrazione del
100% dell'Iva per le case ecologiche.
In questo periodo, "le compravendite si sono fermate" e si
sono contratti i prezzi anche per le case nuove, dice ai
senatori il vicepresidente dell'Ance, Marco Dettori, proponendo
come modello la misura della legge di stabilità 2016, che
prevedeva la detrazione Irpef del 50% dell'Iva sull'acquisto di
abitazioni in classe energetica A o B, ma con l'aumento al 100%
della detrazione per cinque anni.
Potrebbe essere questa una spinta verso un abitare più
sostenibile, visto che - secondo una ricerca dell'Enea in
collaborazione con la Federazione Italiana Agenti Immobiliari
Professionali Fiaip e I-com - oltre sette scambi su dieci, nel
2019, riguardano ancora case energivore (nelle ultime tre
classi) e il 35% nell'ultima in assoluto, la G. Le vendite nelle
classi energetiche più elevate (A e B), seppure in crescita,
contano per il 12% dei volumi.
Segnali più incoraggianti provengono dai mercati delle case
nuove, dove l'80% degli acquisti è green, e delle case
ristrutturate, dove la quota degli immobili più efficienti è
salita di oltre dieci punti in un anno fino al 36%, a
testimoniare un interesse crescente per la sostenibilità degli
edifici.
Per avanzare lungo questa strada, il superbonus del 110% sui
lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici
(Ecobonus) è, con le parole di Dettori, un "faro di
riferimento", anche se va migliorato per rendere lo sconto in
fattura di interesse per le banche, visto che le aziende non
sempre hanno risorse per anticipare gli importi.
Passi in più proposti dai costruttori sono mutui a tasso zero
per le persone che acquistano case, con una durata di 30 anni, o
40 anni per i giovani, e finanziamenti senza interessi anche per
i lavori condominiali.
A questi interventi per l'edilizia privata, il piano Marshall
dell'edilizia affianca lo sblocco degli investimenti pubblici.
Le risorse ci sono, per Dettori, che calcola in 39 miliardi le
risorse inutilizzate destinate negli ultimi anni agli
investimenti degli enti locali, ma "la vera tomba" è la
burocrazia che va semplificata. Anche con misure emergenziali
per i lavori in corso o da affidare, in deroga al Codice degli
appalti, fino al 31 dicembre.
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