Ci sono due milioni di italiani residenti in 379 comuni che non hanno le fognature o il servizio pubblico di depurazione. Lo denuncia Legambiente, in occasione della III edizione del Forum nazionale Acqua "Una risorsa circolare", ricordando che sono quattro, ad oggi, le procedure di infrazione a carico dell'Italia, due delle quali già sfociate in condanna e che costano al Paese 60 milioni di euro all'anno.
L'associazione ambientalista sottolinea "l'urgenza di definire un approccio circolare per una gestione della risorsa idrica più equa, razionale e sostenibile coinvolgendo il settore urbano, civile, industriale e agricolo".
L'Italia, denuncia Legambiente, è prima in Europa per prelievi di acqua a uso potabile con oltre 9 miliardi di metri cubi all'anno e il 26% della popolazione (15 milioni di abitanti) è esposto a un forte stress idrico anche per la crisi climatica e la siccità.
L'Italia, sottolinea l'ong, è indietro nella gestione sostenibile dell'acqua ed è, secondo l'Oms, tra i Paesi europei soggetti a uno stress idrico medio-alto, utilizzando, in media, tra il 30% e il 35% delle sue risorse idriche rinnovabili, a fronte dell'obiettivo europeo che prevede di non estrarne più del 20%.
(Video a cura di elia Andreotti)
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