Diventa ancora più potente il primo
Centro di Supercalcolo d'Italia, e tra le strutture più avanzate
in Europa, che realizza e sviluppa scenari e modelli sul futuro
del clima, dedicandosi alla ricerca sui cambiamenti climatici e
alle loro interazioni con la società e i sistemi economici. E'
il cuore del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
(Cmcc), che ha inaugurato oggi a Lecce, dove ha sede, il nuovo
polo delle scienze del clima su 3.300 metri quadrati -
ristrutturati e allestiti grazie al Fondo regionale per lo
sviluppo e la coesione 2014-2020 - che ospita, tra l'altro, una
task force multidisciplinare e internazionale di scienziati e
spazi destinati a eventi e attività di divulgazione per
allargare l'impatto della scienza sulla società.
Per l'inaugurazione è stato organizzato a Lecce l'evento
"Foresight Dialogues. Il futuro del pianeta e delle persone", un
incontro pubblico con scienziati, esperti, decisori politici per
un dibattito a più voci su metodi e strumenti "per migliorare la
conoscenza scientifica e la consapevolezza pubblica su una delle
sfide più avanzate dei nostri tempi", spiega il Cmcc.
Il Centro di ricerca rinnovato consolida il proprio ruolo sul
territorio leccese e pugliese, mostrandosi anche "protagonista
della comunità scientifica internazionale d'avanguardia e che fa
del capoluogo salentino un avamposto mondiale di produzione e
condivisione di conoscena sul futuro".
Il nuovo edificio completa il network di sedi in Italia
(Bologna, Caserta, Milano, Roma, Sassari, Venezia e Viterbo) che
connette università e Istituti di ricerca in una collaborazione
"fortemente interdisciplinare mirata a sviluppare e promuovere
la conoscenza nel campo delle scienze del clima".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA