"Ci occupiamo di elementi
fondamentali della vita: acqua, aria, energia, ambiente che ci
circonda e non possiamo in nessuna maniera occuparcene per
l'oggi. Ce ne possiamo occupare per il domani e, a questo punto,
abbiamo l'obbligo di occuparcene per il dopodomani". Lo afferma
la chief communications, sustainability and regional affairs
officer di A2a, Carlotta Ventura, parlando di un patto
intergenerazionale per le infrastrutture al Forum ANSA e Asvis
"Voci sul futuro", in occasione del Festival dello sviluppo
sostenibile.
"Questo patto intergenerazionale, che dovrebbe essere
normale, da noi ai figli o ai nipoti, adesso va ancora più
avanti e, per chi fa infrastrutture, è fondamentale", spiega
Ventura. "I piani industriali sono a 10 anni - continua la
dirigente - ma forse dobbiamo guardare ancora più avanti come
gli obiettivi che dobbiamo raggiungere al 2050 ci obbligano a
fare".
Sono tre le dimensioni che spingono le imprese verso la
sostenibilità, spiega Ventura, l'etica, quindi valori come la
"protezione della posterità", poi ci sono obblighi come la
rendicontazione non finanziaria ma c'è anche la convenienza
anche essere sostenibili: "tutte le analisi sull'andamento dei
titoli azionari dicono che i titoli esg hanno una maggiore
stabilità nei tempi di volatilità".
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