"Oggi lascio il ruolo di Inviato
speciale per il cambiamento climatico. E' stato un onore essere
il primo, e un privilegio lavorare con l'incredibile squadra del
Mase (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica,
n.d.r.), la comunità internazionale e una gioventù eccezionale.
Lascio con profonda gratitudine e, soprattutto, ottimista". Lo
ha scritto su Twitter l'inviato speciale per il clima
dell'Italia, l'ambasciatore Alessandro Modiano.
Modiano era stato nominato nel gennaio del 2022 dal governo
Draghi, e il suo incarico decadeva dopo l'insediamento del nuovo
governo. Al momento non è noto se e da chi verrà sostituito.
L'ambasciatore aveva guidato la delegazione italiana alla Cop27
di Sharm el-Sheikh nello scorso novembre.
Per il think tank sul clima Ecco "perdere Alessandro Modiano
nel ruolo di Inviato Speciale dell'Italia per il cambiamento
climatico ci rammarica. Il suo contributo, culminato con la
guida della delegazione italiana alla COP27 è stato importante e
ha dato vigore alla diplomazia climatica italiana. Non sappiamo
se il nuovo governo indicherà una nuova figura e con quali
tempi. Resta il fatto che l'Italia registra una perdita di
capacità importante per la diplomazia sul clima in uno degli
anni più importante nel decennio critico per il raggiungimento
degli obiettivi climatici."
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