Il procedimento di Via (Valutazione
di impatto ambientale) al Ministero dell'Ambiente per installare
a Vado Ligure (Savona) la nave rigassificatore Golar Tundra oggi
a Piombino "è ancora nella fase iniziale. Solo a seguito di tale
fase, e una volta acquisite le osservazioni del pubblico e i
pareri delle amministrazioni, si procederà alla valutazione
tecnica. In tale sede sarà possibile valutare tutti gli aspetti
in relazione ad eventuali cumuli di impatti, alle ripercussioni
sulla salute umana, alla biodiversità e al contesto ambientale,
ai siti Natura 2000, tenendo in conto delle osservazioni e dei
pareri acquisiti". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della
sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, al question time
alla Camera, rispondendo a interrogazioni dei deputati Angelo
Bonelli, Luca Pastorino e Ilaria Cavo.
Per Vado, ha detto Pichetto "si conferma che il procedimento
di ricollocazione del terminale galleggiante comporterà anche il
processo di individuazione di opere compensative".
Riguardo invece al rigassificatore di Ravenna, ha detto il
ministro, "sono già in corso i lavori propedeutici
all'installazione, poiché l'autorizzazione è stata rilasciata il
7 novembre 2022. La Regione Emilia-Romagna ha confermato la
correttezza formale e giuridica del provvedimento. La procedura
ha contemplato l'indizione di numerose conferenze di servizi,
durante le quali non sono emersi elementi ostativi alla
realizzazione del progetto".
Per Pichetto "l'utilizzo dei rigassificatori è una soluzione
necessaria per la diversificazione delle fonti energetiche,
considerati la scarsità di risorse energetiche del Paese,
l'interruzione di flussi di gas dalla Russia e il passaggio
verso fonti di energia rinnovabile". "I rigassificatori - ha
aggiunto il ministro - costituiscono opere strategiche per
l'approvvigionamento di gas ai fini della sicurezza energetica
nazionale, fermo restando il programma di decarbonizzazione del
sistema energetico nazionale".
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