"Nessuna maggioranza qualificata, né
a favore né contro il rinnovo all'utilizzo del glifosato, è
stata raggiunta oggi a Bruxelles dagli Stati membri chiamati a
votare durante la plenaria del Comitato Permanente della
Commissione Europea per le Piante, gli Animali, gli alimenti e i
mangimi (Scopaff). Ora toccherà al Comitato d'Appello Ue
decidere sulla possibilità di continuare a impiegare o meno
questo erbicida in Europa, al momento autorizzato fino al
prossimo 15 dicembre, al termine di una discussione che
probabilmente avverrà a metà novembre. L'Italia ha invece votato
a favore del rinnovo".
Lo scrive Greenpeace in un comunicato.
"Il voto favorevole dell'Italia è paradossale - dichiara
Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di
Greenpeace Italia -. Nel nostro Paese si protesta contro le
importazioni di frumento dal Canada perché contiene residui di
glifosato, ma al tempo stesso il governo vota sì al rinnovo per
irrorare i nostri campi con questo pericoloso pesticida.
Chiediamo al governo italiano di ripensarci e di impedire
un'ulteriore autorizzazione del glifosato nell'Ue, come aveva
già fatto in occasione del precedente rinnovo, nel 2017. Vietare
l'impiego del glifosato agevolerebbe la transizione europea
verso alternative più sostenibili rispetto agli erbicidi di
sintesi, ad esempio integrando le pratiche agricole fisiche,
meccaniche, biologiche ed ecologiche con la vasta conoscenza
ormai a disposizione sulle piante coltivate e sulle infestanti".
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