Via libera definitivo dalla giunta
comunale di Collegno (Torino) al piano esecutivo della variante
urbanistica dell'area delle ex Acciaierie Mandelli, quindi alla
rigenerazione urbana. La decisione della giunta di oggi segue il
via libera del consiglio comunale del novembre 2020 e dalla
prossima settimana le società proprietarie dei terreni potranno
richiedere il permesso a costruire, dando vita a una
riqualificazione storica, dopo decenni dalla dismissione
industriale del sito.
Le Acciaierie Mandelli erano state spente nel 1996 e negli
stessi anni altri insediamenti industriali avevano abbandonato
il sito, per uno spazio complessivo di 43.000 metri quadrati.
L'intervento appena approvato prevede 16mila metri quadrati di
suolo recuperato, 408 nuovi alberi piantati, 618 nuovi parcheggi
tra pubblici e pertinenziali, tre chilometri di piste ciclabili
in un quartiere interamente pedonale, alloggi in affitto
agevolato per circa 170 persone e quasi l'80% del terreno
interessato dalla variante che diventa spazio verde e pubblico.
L'amministrazione comunale collegnese per sostenere la
riqualificazione urbana di questi siti potenzialmente
problematici ha dato gambe nel primo mandato Casciano al
programma di rigenerazione urbana, Collegno Rigenera. Oltre
all'area Mandelli, ha compreso altre venti zone della città, di
cui due già in fase di realizzazione - con varianti urbanistiche
già completate e permessi a costruire già rilasciati - e altre
tre varianti urbanistiche imbastite con degli operatori
interessati ad intervenire.
"Il progetto rappresenta un nuovo modello di pensare la città
- ha detto il sindaco, Francesco Casciano -. Recuperare e
bonificare il suolo compromesso e renderlo in gran parte
permeabile e ad alta efficienza ecosistemica rappresenta, per la
realtà italiana, una rigenerazione storica. Nel nostro Paese non
ci sono leggi, incentivi o disincentivi, che inducano a
recuperare aree industriali provocando uno smodato e dannoso
consumo di suolo. Collegno ha dovuto puntare quindi su un
investimento di per sé economicamente vantaggioso".
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