Secondo gli italiani, a limitare
maggiormente una mobilità "sostenibile" sono un'offerta di
trasporti pubblici inadeguata (78,8%), la necessità di
effettuare quotidianamente spostamenti lunghi nel minor tempo
possibile (76%), i tempi più lunghi per gli spostamenti con i
mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi (75,5%) e la mancanza di
infrastrutture e servizi adeguati (71,1%). Lo rivela un'indagine
sulle opinioni degli italiani sulla sostenibilità ambientale
condotta dall'istituto Eures, per conto delle associazioni di
consumatori Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Udicon e
Unc.
La principale "soluzione", indicata dal 63,5% delle famiglie
è quella di rendere più efficiente il trasporto pubblico locale
(76,3% tra le famiglie del Centro Italia) e per il 59,7% di
aumentare i finanziamenti per l'acquisto di mezzi a basso
impatto ambientale. I comportamenti "sostenibili" più diffusi
sono quello di spostarsi a piedi laddove possibile (68,2%) e di
adottare uno stile di guida efficiente (60,2%).
Il livello di attenzione verso la mobilità sostenibile
risulta più elevato al Nord (53,2%) e, soprattutto, tra le
famiglie giovani (55,9%), tanto da ridursi al valore minimo di
42,2% tra le famiglie anziane.
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