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Parte Orangees, progetto per batterie più sostenibili

Parte Orangees, progetto per batterie più sostenibili

Vale 4 milioni di euro, fra i partner italiani Cnr ed Enea

ROMA, 07 febbraio 2024, 15:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Materiali avanzati sempre più sostenibili, performanti, sicuri e a basso costo per una nuova generazione di batterie green: è quanto intende sviluppare Orangees (Organics for green electrochemical energy storage), un progetto da 4 milioni di euro, che vede in campo una partnership tutta italiana. Lo rende noto Enea che fa parte del progetto assieme al Consiglio nazionale delle ricerche (capofila), al Consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei materiali, all'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), a Ricerca sul Sistema Energetico (Rse) e Standex International.
    Le attività di ricerca, spiega Enea sull'ultimo numero del settimanale Eneainform@, "sono rivolte allo studio di nuovi materiali sia ibridi (organici/inorganici) che prettamente organici ottenuti da scarti dell'industria agroalimentare (caseina, siero del latte, cheratina, fico d'India e cellulosa)". Obiettivo del progetto è di "validare i nuovi materiali sia per prestazioni elettrochimiche che per incrementarne la sostenibilità ambientale, diminuendo sempre più in questi sistemi di accumulo la componente inorganica, come litio e cobalto, metalli che rientrano nella lista Ue delle 34 materie prime critiche. Nello specifico, Enea si occuperà della selezione di scarti e sottoprodotti naturali verificandone l'utilizzo come materie prime per produrre membrane ed elettrodi green".
   

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