Il fondo "loss and damage" per i ristori delle perdite e dei danni del cambiamento climatico nei paesei vulnerabili "comincerà ad erogare i suoi fondi nel 2025".
Lo ha annunciato il presidente della Cop29 di Baku, Mukhtar Babayev, dopo la firma alla conferenza dell'accordo per la piena operatività del fondo, istitutito nel 2022 alla Cop27 di Sharm el-Sheikh. "Questo vorrà dire ricostruire le case distrutte, risistemare le persone sfollate", ha aggiunto Babayev.
"Ringrazio le presidenze delle Cop27 in Egitto e Cop28 negli Emirati, che hanno lavorato duramente per questo fondo - ha detto Babayev -. Noi abbiamo costruito sul loro lavoro. In settembre l'Azerbaigian ha ospitato a Baku il terzo incontro del Consiglio del Fondo. Sono stati fatti progressi tangibili, compresa l'elezione del direttore del Consiglio. Abbiamo firmato l'accordo dei donatori con le Filippine, poi l'accordo con la Banca Mondiale e quello per i contributi dei paesi donatori al Fondo per i loss and damages". "Ma la nostra missione non è completa - ha proseguito Babayev -. Ora il Fondo ha bisogno di identificare i progetti a cui deve andare il sostegno tanto atteso. Tutti i paesi che hanno promesso denaro devono completare i loro accordi di contribuzione. E noi chiediamo impegni maggiori, per andare incontro ai bisogni urgenti delle vittime del cambiamento climatico". "Abbiamo conseguito questo importante risultato nel secondo giorno della Cop29 - ha concluso Babayev -. Ma ora dobbiamo andare avanti, approfittando di questo momento favorevole: sull'Ncqg (l'obiettivo di finanza climatica, n.d.r.), sull'articolo 6 (il mercato internazionale delle emissioni, n.d.r.) e su tutti i pilastri delle politiche climatiche".
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