Nel mondo ci sono oltre un miliardo
di persone che hanno disabilità. Sono le stime della fondazione
Gaad in occasione della Giornata mondiale dell'accessibilità
(Global Accessibility Awareness Day), nata a maggio del 2012 per
volontà di Joe Devon e Jennison Asuncion, entrambi nel settore
tecnologico, e da allora organizzata ogni terzo giovedì di
maggio. L'obiettivo è sensibilizzare sull'inclusione e sulle
possibilità che la tecnologia offre in questo senso.
"Una persona con disabilità deve essere in grado di
sperimentare servizi, contenuti e altri prodotti digitali basati
sul web con lo stesso esito positivo di una persona senza
disabilità", si legge sul sito del Gaad. Tutti i big della
tecnologia, da Apple a Google, da Microsoft ad Amazon, hanno
dato il via ad una collaborazione con l'Università dell'Illinois
per il progetto Speech Accessibility. E stanno lavorando a
funzioni, molte basate sull'intelligenza artificiale, che
aiutano l'inclusività. Ma la strada da fare è tanta: secondo
un'analisi condotta nel 2020 dall'associazione WebAim il 98% dei
siti web di tutto il mondo presenta dei problemi proprio sul
fronte dell'accessibilità.
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