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Rispetto al passato è cresciuta l’attenzione per la cura della pelle e si è andata diffondendo una maggiore consapevolezza dei rischi che rappresentano alcuni comportamenti per la nostra salute, come per esempio l'esposizione al sole senza un'adeguata protezione. E se fino a qualche tempo fa, l’invecchiamento cutaneo era un argomento di interesse quasi esclusivamente per persone da una certa età in poi, oggi incuriosisce anche i giovani, sensibili ai consigli per mantenere una pelle tonica e sana. Attraverso il web si è però diffusa l'idea che trattare la pelle con creme anti-age fin dall’adolescenza possa ridurre i danni dell'invecchiamento cutaneo. Ma è vero?
Analisi
Tra video di beauty routine e tutorial per la skincare quotidiana, oggi si parla molto di più rispetto al passato di quanto sia importante proteggere e prendersi cura della pelle: per molti l’uso quotidiano di creme o sieri è un’abitudine diventata irrinunciabile. In commercio si trovano poi prodotti sempre più mirati alle diverse esigenze, si sono anche intensificate le campagne di sensibilizzazione da parte di istituzioni ed esperti per diffondere una maggiore cultura della prevenzione, come varie sono le iniziative per informare sulle buone pratiche e insieme fare chiarezza su luoghi comuni o false credenze.
La skincare è un argomento frequente anche sui social media, si trovano diversi canali dedicati e vari profili di influencer (come i derminfluencer o gli skininfluencer) che danno consigli su comportamenti e trattamenti. In alcuni casi i social media hanno alimentato però una cura ossessiva della pelle per la quale è stato anche coniato il termine Dermorexia.
Si è poi diffusa l’idea che le creme anti-età usate fin dall’adolescenza possano ridurre gli effetti del trascorrere del tempo. Ma non è così.
L'invecchiamento cutaneo è infatti un processo graduale, che dà all'uomo la capacità di abituarsi alle mutazioni del proprio aspetto fisico, i suoi tempi e le sue modalità sono influenzati dal patrimonio genetico. Tuttavia i fattori genetici non sono gli unici responsabili dell'invecchiamento. In qualsiasi caso, l'avanzare dell'età comporta cambiamenti a tutte le componenti dell’epidermide. Al termine della fase della crescita, intorno ai 25 anni, la nostra pelle già comincia a invecchiare in base all'età e alle caratteristiche individuali e genetiche. Un peso lo hanno ovviamente anche fattori esterni e ambientali come le radiazioni UV (responsabili del fotoinvecchiamento), il fumo di sigaretta, l'abuso di alcool, l'inquinamento e il continuo contatto con sostanze irritanti. E’ quindi l’insieme di questi diversi fattori che può rendersi visibile, a partire da una progressiva riduzione dello spessore sia dell’epidermide sia dello strato adiposo che si trova al di sotto, con perdita di elasticità, calo della produzione di sebo e della sintesi di acido ialuronico, con un aumento della secchezza della pelle. Con gli anni si riduce anche l’attività dei melanociti (le cellule che sintetizzano la melatonina) e la pelle diventa più suscettibile agli effetti delle radiazioni solari e ad altri fattori ambientali. Anche per questo negli anziani si assiste all’insorgenza di rughe, di macchie cutanee e a una aumentata incidenza di tumori della pelle. A livello dell’epidermide con il tempo diminuisce anche drasticamente la capacità di sintesi della vitamina D, con conseguente calo della forza muscolare e della densità ossea.
Per quanto riguarda gli adolescenti è inutile utilizzare i prodotti cosiddetti anti-age, che alla lunga posso rivelarsi altamente dannosi, dal momento che molti, seppur pubblicizzati con un packaging accattivante per i giovani, sono in realtà prodotti pensati per pelli più mature. Quindi l’uso improprio di prodotti per la skincare destinati agli adulti può avere conseguenze negative sulla salute della pelle dei giovani o giovanissimi compromettendo la barriera cutanea e causando irritazioni e altri problemi dermatologici. Per prendersi cura della propria pelle è quindi sempre meglio affidarsi agli esperti, consultare un dermatologo che può aiutare a comprendere le esigenze specifiche della pelle in questa fase di crescita e per identificare prodotti sicuri e adatti.
Conclusioni
L'invecchiamento della pelle è un fenomeno biologico ineluttabile e l’uso improprio di prodotti destinati agli adulti può avere conseguenze negative sulla salute della pelle dei giovani o giovanissimi compromettendo la barriera cutanea e causando irritazioni e altri problemi dermatologici.
Fonti
Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse - Sidemast
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