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ANSAcom - In collaborazione con Lutech
L’euro digitale non è più solo un esercizio di stile, ma i primi passi per renderla una realtà sono stati fatti dall’Europa, anche se la strada è ancora lunga. Ma quale sarà l’impatto della futura valuta digitale europea sul nostro sistema finanziario, e quali saranno le sfide e i vantaggi per i cittadini e le imprese? A discuterne, ieri a Milano, sono stati gli ospiti del nuovo appuntamento con i Lutech Talks, organizzati dal Gruppo Lutech, player italiano dei servizi IT, intitolato “Il cammino verso l’Euro Digitale”.
“Oggi più di ieri, in Europa sovranità politica e sovranità tecnologica si sovrappongono, ed è quello che accade anche con i nuovi sistemi monetari. Siamo di fronte alle grandi sfide che il digitale ci pone e che non riguardano solo l’automatizzazione di processi già conosciuti, ma sempre di più la creazione di nuovi. Fondamentale in questo contesto è favorire in anticipo le condizioni per integrare progressi ed evoluzioni tecnologiche che avranno impatto sui business, sulla cybersecurity, prima che queste siano già in corso e sia allora troppo tardi”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, Managing Director Gruppo Lutech.
L’euro digitale potrà essere realtà già a partire dal 2026 e a spiegare quali siano le sfide, i vantaggi, ma anche i potenziali rischi di una nuova valuta si sono alternati sul palco esperti, presentati da Alberto Forchielli della Harvard Business School, come Giorgio Gobbi, della Banca d’Italia, Alessandro Agnoletti, di Nexi, Massimiliano Sala, dell’Università Trento, Savino Damico, d’Intesa Sanpaolo, Valeria Portale, del Politecnico di Milano, e Massimo Palermo, di Fortinet. A introdurre il dibattito l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi, conoscitore dei cambiamenti epocali nel sistema monetario europeo. “Quella della digitalizzazione è la prossima grande rivoluzione tecnologica che riguarda la nostra moneta.
È invece nel segno di una continuità economica e politica che questo nuovo sistema si potrà innestare, rilanciando la leadership monetaria europea nel mondo e ponendosi come opportunità per rafforzare il rapporto tra cittadini e uso dell’Euro. Alcuni anni ci separano da questa grande e ormai vicina innovazione, e saranno necessari per superare quegli ostacoli tecnici, politici, di legalità che oggi pure osserviamo” le parole di Romano Prodi.
ANSAcom - In collaborazione con Lutech
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