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Acea all'assemblea Anci, 'vicini a tutti i Comuni italiani'
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In collaborazione con Acea
Per uno sviluppo economico e sostenibile dei territori
Un momento dell 'Assemblea dell 'Anci - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Acea
Innovazione e tecnologia per uno sviluppo economico e sostenibile, ma anche sociale e culturale dei territori. Con queste parole d'ordine Acea ha partecipato alla 41esima Assemblea dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani che si è tenuta a Torino, al Lingotto Fiere.
Il Gruppo, leader nel settore idrico, è tra i primi operatori nel settore della distribuzione dell'energia: tramite le sue società eroga i servizi in oltre 16 regioni d'Italia. La collaborazione con le istituzioni locali, a partire proprio dai Comuni, è stata evidenziata con lo spazio espositivo di circa cento metri quadri all'assemblea Anci, oltre alla partecipazione a dibattiti e all'incontro 'Facciamo l'Italia... per Stefano che vuole dare un domani al pianeta', alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in cui è intervenuto l'amministratore delegato di 'Acea Acqua' Francesco Buresti.
"Come Acea siamo presenti all'assemblea Anci per dimostrare la nostra vicinanza e il nostro interesse per tutti i Comuni italiani, con i quali intendiamo collaborare per rispondere alle necessità dei territori e delle comunità relativamente ai servizi idrici in tutto il Paese", ha spiegato Buresti. "La nostra presenza in questi giorni ha registrato visite a tutti i livelli istituzionali, dai sindaci di piccoli e grandi comuni ai ministri. E tutti hanno dimostrato grande interesse per le tecnologie più innovative che abbiamo portato e per il ruolo che possiamo ricoprire nella vita delle comunità".
Per quanto riguarda l'innovazione tecnologica, Torino è stata l'occasione per presentare alcuni dei più importanti progetti realizzati, grazie anche all'utilizzo di ledwall e visori 3D, mostrati da Acea Ato2, società del Gruppo che si occupa del servizio idrico integrato. Per migliorare l'efficienza operativa e la sicurezza è stato illustrato il progetto "Robotics For Water", dove le tecnologie robotiche vengono utilizzate per ispezionare e monitorare le infrastrutture e nelle operazioni di manutenzione e riparazione delle tubazioni. In tantissimi sono rimasti affascinati da Teddi, presentato da Areti, la società di Acea che si occupa della distribuzione dell'energia elettrica a Roma. Teddi è un robot mobile quadrupede progettato per eseguire in autonomia ispezioni e digitalizzazioni per il monitoraggio predittivo delle infrastrutture di rete.
Ma non ci sono solo i progetti innovativi, come ha ricordato Francesco Buresti: "Gli operatori idrici si occupano di un elemento fondamentale per la vita delle comunità, non solo dal punto di vista della salute pubblica e della possibilità per le persone di sopravvivere, ma anche dal punto di vista economico", ha sottolineato, ricordando che "l'acqua è responsabile direttamente di circa il 20% del PIL italiano e di un altro 20% in maniera indiretta". "Un elemento fondamentale, ancora più critico in momenti di cambiamento climatico, in cui la risorsa idrica che probabilmente sull'anno non cambia tanto come disponibilità, cambia completamente come prevedibilità e di conseguenza come impatto su tutte le infrastrutture", ha aggiunto.
"Per fare questo mestiere - ha concluso Buresti - servono degli operatori industriali con competenze tecnologiche e possibilità di investire in innovazione. Da un punto di vista normativo è strutturale il sistema italiano può fare ancora molto per garantire il supporto necessario da parte degli operatori industriali".
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