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ANSAcom - In collaborazione con Intesa Sanpaolo
L’etica 'efficace' come soluzione ai problemi: è stato questo il tema al centro dell’incontro organizzato da Intesa Sanpaolo a Napoli, nel museo delle Gallerie d’Italia di via Toledo. L’incontro ha visto alternarsi momenti di riflessione alla presentazione di casi concreti da parte di soggetti del Terzo settore impegnati a ricostruire il senso di comunità attraverso l’etica e la legalità, per uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo. Sono tra gli altri intervenuti il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, Anna Maria Tarantola, presidente Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, e Vincenzo Linarello, co-fondatore e presidente del gruppo cooperativo Goel. Ha chiuso i lavori Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo. Nella strada disegnata da Intesa San Paolo, che investe 1,5 miliardi di euro nel terzo settore e nel no profit per i prossimi anni, l’etica efficace è un concetto potente e innovativo perché contribuisce concretamente a garantire occupazione, a delegittimare la criminalità, a costruire un solido sviluppo sostenibile. "Intesa Sanpaolo - spiega il presidente Gros-Pietro - interviene in tutta Italia in aree periferiche caratterizzate da forti problematiche socio-economiche, dove, in assenza di alternative, le persone sono facilmente preda della criminalità organizzata. Mai come in questo momento è importante recuperare nell’analisi economico sociale il concetto di valore della persona, del rispetto di se stessa, degli altri, dell’ambiente che la circonda. L’etica e la legalità, su cui la Banca interviene anche tramite il Fondo di Beneficenza, sono la chiave di sviluppo di una società sana e costruttiva, come hanno evidenziato alcuni degli esempi rigenerativi del senso di comunità illustrati oggi". Il Fondo di Beneficenza nel 2023 ha stanziato 20 milioni di euro per sostenere i progetti degli enti del Terzo settore impegnati a contrastare situazioni di difficoltà rese ancora più gravi dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni. Un impegno prevalentemente a livello nazionale, in linea con il tradizionale posizionamento del Fondo, che storicamente concentra le risorse sul territorio italiano ma con una particolare attenzione anche per le Regioni del Sud Italia. Nel 2022 il Mezzogiorno e le Isole sono stati destinatori del 25% delle risorse, con la Sicilia e la Campania che si attestano quali prime regioni beneficiarie nell’area e, rispettivamente, sesta e settima regione ricevente in termini assoluti, con erogazioni per circa 1 milione di euro alla prima e 800mila alla seconda, pari al 7% e al 6% circa dei fondi stanziati. Tra i progetti sostenuti dal Fondo di Beneficenza anche il "Villaggio Goel" a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, dove in un unico spazio saranno incubate diverse attività di economia sociale dando vita a un Centro di Innovazione Sociale che contribuirà a soddisfare i bisogni della comunità e al suo sviluppo socio-economico. Il "Villaggio Goel" sosterrà l’economia locale offrendo un’alternativa etica a lavoratori e imprenditori e sarà un avamposto visibile di riappropriazione del territorio situato nel cuore della Locride.
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