Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con NSB Project Srl
Una sedia realizzata con gli scarti della camomilla, che mantiene il profumo della sua essenza; Vassoi per la tavola o contenitori costruiti con la vinaccia d'uva; tazzine del caffè fatte con gli stessi scarti del caffè: sono solo alcuni degli esempi della rivoluzione che avanza di pari passo con lo sviluppo della bio-economia, che vanta importanti esempi anche Veneto, come la vicentina Mixcycling, start up con sede a Breganze (Vicenza). Un’azienda creata tre anni fa da un gruppo di manager con una lunga esperienza in gruppi industriali. Grazie ad NSBproject, società di consulenza leader nello scouting e nel trasferimento tecnologico, Mixcycling ha presentato oggi nel suo stabilimento i primi risultati tangibili di questa innovazione, presente una delegazione di partner europei legati al progetto Horizon Europe GREEN-LOOP. Si tratta di una iniziativa finanziata con fondi Ue che punta a progettare ed ottimizzare i componenti innovativi a base biologica peri settori dell’edilizia, gli imballaggi, gli alimenti, le bevande, gli elettrodomestici e per gli utensili, in una prospettiva di business circolare. La delegazione ha cosi potuto visitare il nuovo impianto produttivo e insieme ad alcuni rappresentati di aziende italiane e testare le potenzialità dei biocompositi creati da Mixcycling attraverso la valorizzazione degli scarti agricoli. Un vero e proprio laboratorio di innovazione, unico non solo nel Nordest ma in Italia. La ricerca dell'azienda vicentina avviata per fornire packaging per l’alimentazione di materiali e per la creazione di tappi sostenibili ha dato risultati positivi, aprendo l’orizzonte anche alla sostituzione della plastica in altri ambiti, dove fino ad oggi nessun altro materiale garantiva le stesse performance di robustezza, igiene e capacità d adeguarsi alle forme più diverse.
"Il nostro compito è studiare e amplificare le possibili applicazioni e casi d’uso, coinvolgendo tutte le imprese italiane che intendono abbracciare per prime la trasformazione green e l’innovazione tecnologica - spiega Fabrizio Riccomi, ceo di NSBproject - sostituendo la plastica nelle loro lavorazioni e arrivare così preparate all’appuntamento con le scadenze europee di settembre 2024.” “Nella visione di GREEN-LOOP, - commenta Marco Vigato, General Director si Mixcycling - il potenziale di innovazione si concentra sulle tecniche necessarie per realizzare la conversione dei sistemi di produzione convenzionali, per adattare nuove produzioni a base biologica. Accompagniamo le imprese nella ricerca e sviluppo di nuove materie prime ‘bio-oplastiche esclusive’, dal design fino al prodotto finito, migliorando in modo sostanziale l'immagine dell'azienda e la sua reputazione generando fiducia tra i consumatori e stakeholder”.
ANSAcom - In collaborazione con NSB Project Srl
Ultima ora