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ANSAcom - In collaborazione con Rilegno
"Il Consorzio conferma ottimi risultati anche nel 2023". Così il presidente di Rilegno, Nicola Semeraro, commenta i numeri ottenuti l'anno scorso sul fronte del riciclo e del riutilizzo. Particolarmente rilevante è il dato del riutilizzo, cresciuto fino a superare le 900mila tonnellate. "Questo risultato così importante, raggiunto in un mercato grande come quello italiano che è secondo solo a quello tedesco, ha un impatto determinante in relazione all'immesso al consumo con conseguenze positive a livello ambientale ed economico", sottolinea Semeraro. Ma al di là dei numeri il 2023 rappresenta una tappa fondamentale anche per un'altra ragione: "È stato l'anno della proposta del nuovo regolamento europeo sugli imballaggi, che pone obiettivi ambiziosi da raggiungere che necessitano di adeguati mezzi economici a sostegno - ricorda il presidente di Rilegno - Il percorso di sostenibilità dell'Ue introduce norme utili ma stringenti, tuttavia la sostenibilità ambientale è un bene che riguarda la collettività e per questo è nobile e va perseguito a qualunque costo". Tuttavia resta un nodo da risolvere: "Il legno, pur essendo un materiale che cresce in natura, non è considerato nella attuale normativa, ai fini della raccolta differenziata, un materiale compostabile - spiega Semeraro - Sarebbe opportuno un intervento nella normativa europea EN di riferimento che definisca il legno come materiale compostabile, in quanto materiale bio per eccellenza". In prospettiva c'è anche un tema generazionale da affrontare, come ricordato da Semeraro in un passaggio del suo intervento in assemblea: "Rilegno oltre ai risultati raggiunti guarda con occhi innovativi al futuro consolidando percorsi di coinvolgimento delle fasce più giovani sui temi della sostenibilità e del design del legno. Il legno è un valore e una cultura da diffondere perché nelle giovani generazioni si sviluppi la sensibilità al materiale e al suo valore ambientale. Questo è il compito di un consorzio ambientale come il nostro. Abbiamo dimostrato che è possibile realizzare un sistema di economia circolare efficace e virtuoso per tutta la filiera, adesso si tratta di pensare a sviluppi innovativi che tengano conto del contesto attuale".
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