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In evidenza
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ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Cosmetica Italia
(di Francesca Pierleoni)
In generale "emerge una forte
sensibilità del mondo della cosmetica sul fronte della
sostenibilità. Si lavora essenzialmente su tre fonti, il
prodotto, le materie prime che lo compongono e il suo
packaging". Lo dice a Cosmoprof Worldwide Bologna, il prof.
Michele Merola di Ergo srl (gruppo Tecno) spinoff della Scuola
Superiore Sant'Anna di Pisa, che ha curato con Cosmetica Italia
il primo Osservatorio sulla Sostenibilità del settore cosmetico,
con i risultati del report presentati a settembre.
"Ci siamo basati su un questionario inviato alle imprese del
settore, ha partecipato il 76% del campione di aziende che
abbiamo selezionato. Una risposta altissima, che rappresenta
oltre il 30% dell'intero fatturato del settore Per la seconda
edizione ci allarghiamo anche alla filiera, quindi non solo le
aziende che producono cosmetiche, ma anche quelle che producono
il packaging, le materie prime e i macchinari, per avere una
visione ancora più completa. Lanceremo il questionario subito
dopo Cosmoprof: raccoglieremo i dati che saranno presentati a
settembre all'interno della Milano Beauty Week".
Le aziende, stando ai dati del report, "lavorano su ridurre
l'impatto durante il processo di produzione, quindi acqua e
energia in particolare, e si lavora anche sulla organizzazione,
la sostenibilità dell'impresa, pure in termini sociali".
Sicuramente "il tema più forte di questo periodo è il tema del
packaging". Le aziende "stanno facendo moltissimo in questo
senso, c'è stata anche molta ricerca e sviluppo. Fino a pochi
anni fa non c'erano molte alternative. Invece ad oggi ci sono,
dal riciclo all'eliminare il packaging secondario o terziario,
mantenendo solo quello primario, che è quello ovviamente
necessario a proteggere e trasportare il prodotto". Lo conferma
nel dibattito Zoe Tortini Corporate social responsibility
manager di Cosmoproject, che produce skincare per conto terzi:
"Prima certi cosmetici avevano anche la scatola della scatola...
oggi dal mass market all'alta profumeria, la direzione è
eliminare più strati possibile, Quest'anno ad esempio noi
dismetteremo tutte le nostre celofanatrici secondarie, che
utilizzavamo al di sopra della scatola ed è una scelta comune a
molte altre aziende". Il cambiamento "in generale c'è, speriamo
che il settore possa portarlo avanti abbastanza velocemente, ma
non è molto semplice". Anche "per questo - spiega Luca Nobili,
Responsabile Comitato sostenibilità di Bottega verde -
richiederemo precisi criteri di sostenibilità anche ai nostri
fornitori".
Per Merola fra i campi in cui si può migliorare "c'è fare
scelte che siano solide da un punto di vista scientifico. Non
scegliere un packaging piuttosto che un altro per la moda del
momento, ma utilizzando strumenti come l'impronta ambientale o
altri di eco-design che ci permettano soluzioni con un minore
impatto ambientale. E lo stesso vale sui prodotti. Dirigere le
scelte verso quelli che hanno una materia prima che è
certificata, sostenibile rispetto alla materia prima
tradizionale".
Fra le criticità, anche in questo settore c'è il greenwashing
(pratica che consiste nel presentare un'azienda, un prodotto o
un servizio come ecologico, etico o sostenibile, quando in
realtà non lo è, ndr): "E' un tema sicuramente centrale, su
questo Cosmetica Italia sta lavorando tantissimo con le aziende
proprio per diffondere le regole, perché nel frattempo anche a
livello europeo le direttive sono cambiate e sono diventate
ancora più stringenti. Ci sono state aziende condannate dalle
autorità preposte subendo multe anche per quello che noi
chiamiamo anche greenwashing inconsapevole, perché non sempre
si agisce in malafede a volte non si sanno le regole. Il primo
passo è la conoscenza, il secondo utilizzare criteri scientifici
validi, poi vanno evitati i claim assoluti".
Ad esempio "non esiste l'impatto zero, non c'è un prodotto
che non abbia impatto ambientale. Questo si può ridurre con una
serie di scelte, ma non posso dire che il mio prodotto è a
impatto zero".
ANSAcom - In collaborazione con Cosmetica Italia
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