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ANSAcom - In collaborazione con Aperol
Uno dei simboli della 'Venezia da bere', lo spritz, ha avuto una festa tutta sua in laguna in occasione del Redentore, la 'notte famosissima' dei veneziani, quando si mangia e si balla in barca o sulle rive, in attesa dello spettacolo dei fuochi in Bacino San Marco. Motore della festa il marchio Aperol (Gruppo Campari), nato in Veneto nel 1919, che ha voluto celebrare il legame che da sempre unisce questo brand al territorio di origine. Un tributo speciale, quindi, proprio in occasione della festa più antica della città, che da cinque secoli riunisce veneziani e turisti dal tramonto fino a tarda notte, a mangiare e bere in compagnia. Il palcoscenico è stato un pontone galleggiante posizionato al centro del Bacino di San Marco ha animato la serata del Redentore, con musica dal vivo e intrattenimento, dall’ora dell’aperitivo fino al termine della serata.
"Siamo orgogliosi - ha affermato Alberto Ponchio, direttore marketing di Campari Group - di essere parte di un momento così autentico, che rappresenta una tradizione secolare e incarna lo spirito e la cultura veneziana. Lo spettacolo che abbiamo offerto, sia con i droni luminosi che con questa festa e l'animazione musicale, non è stata solo un'opportunità per brindare insieme ai veneziani, ma anche per rafforzare il legame speciale che ci unisce a questa città unica al mondo. Aperol dimostra ancora una volta di essere molto più di un semplice aperitivo, ma un simbolo di condivisione, nella grande festa del Redentore”.
Sulla piattaforma color arancio, 250 ospiti hanno ballato sulla musica dei dj set e dell'esibizione di Rose Villain, ospite d'onore. Coincidenza ha voluto che la cantante festeggiasse anche il proprio compleanno, a Venezia. A intonarle "tanti auguri", oltre agli ospiti del pontone, si sono aggiunti i veneziani che hanno assistito al suo spettacolo dalle imbarcazioni ormeggiate tutt'intorno in laguna. La serata si è poi conclusa con lo spettacolo pirotecnico che si riflette nelle acque della città fin oltre la mezzanotte. Ma Aperol aveva organizzato anche una preview del Redentore, la sera prima. Un evento a sorpresa, che ha fatto stare col naso all'insù migliaia di veneziani e visitatori in città: una scenografia di luci creata con il volo di 1500 droni fatti salire nel buio del cielo, che hanno 'acceso' all'improvviso il bacino di San Marco. La flotta di droni, sollevatisi dall'isola di San Giorgio, hanno sorvolato la laguna creando spettacolari figure e colorando il cielo di arancione: sono così comparse le silhouette del Leone alato, simbolo di Venezia, una maschera del Carnevale, un'immagine che richiamava la voga alla veneta, il campanile di San Marco, una bottiglia e due calici di spritz nel momento del brindisi. Un'animazione serale suggestiva e inaspettata. Lo show aereo è stato realizzato da Artech con Dronisos e diretto da Luca Toscano.
ANSAcom - In collaborazione con Aperol
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