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ANSAcom - In collaborazione con ANCMA – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori
Aumento delle piste ciclabili, degli stalli per le biciclette, crescita del bike sharing. Sono i trend rilevati nelle città, dove sempre piú persone vanno in bici, dall’Osservatorio Focus2R. La ricerca é promossa da Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) con Legambiente, ed elaborata dalla società di consulenza Ambiente Italia e presentata stamane a Milano.
La disponibilità media di piste ciclabili sale anche nel 2022 e raggiunge 10,49 metri equivalenti ogni 100 abitanti (9,86 metri nel 2021, +46% rispetto al 2015). Dall’universo della mobilità a pedali arrivano conferme interessanti per quanto riguarda il numero di comuni che continuano a consentire il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici, in particolare quattro città (Imperia, Latina, Trieste e Perugia) hanno deliberato di estendere o introdurre questa opportunità.
Sale l’impegno per la creazione di nuovi stalli: 27 amministrazioni hanno adottato provvedimenti per la realizzazione di nuovi parcheggi per le biciclette nei prossimi tre anni, che corrispondono a un aumento di circa 4.000 stalli complessivi. Il numero di comuni che hanno allestito postazioni di interscambio bici in tutte o almeno in una stazione ferroviaria è in discreto aumento rispetto all’anno precedente. Si passa dal 77% del 2021 all’82,8% del 2022.
Crescono le opportunità di bike sharing (+5,4% per la pedalata muscolare, +13,1% a pedalata assistita), soprattutto a stazione fissa, dove la disponibilità complessiva di bici supera i 13mila pezzi. Oltre 25mila sono invece le bici in modalità free flow, soluzione che è tuttavia cresciuta con minore intensità (+1,3%). In questo ambito spiccano, in ordine, le città di Firenze, Milano, Bologna e Brescia per numero di prelievi ogni mille abitanti (oltre 3.000, con punte di più di 5.000 per il capoluogo lombardo).
Centrale, infine, nella rilevazione il tema della sicurezza. Per il 29% dei comuni migliorare quella dei ciclisti è una priorità molto alta, per il 30% alta. Dal 26% viene classificata come medio-bassa, mentre solo il 15% non considera ancora questo tema una priorità negli strumenti di programmazione.
ANSAcom - In collaborazione con ANCMA – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori
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