Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Gilead
Un’azienda che ha nel suo Dna l’innovazione e la ricerca: è così che Frederico da Silva, Vice President e General Manager di Gilead Sciences Italia, descrive in un’intervista rilasciata in occasione della dodicesima edizione dei bandi dedicati alle associazioni di pazienti e alla ricerca l’azienda farmaceutica.
Sono più di 130 i trials clinici attivati da Gilead in Italia negli ultimi anni, che coinvolgono circa 85mila pazienti e 112 ospedali. “Un esempio del nostro impegno nella ricerca e nella partnership pubblico privato” spiega da Silva, che annuncia anche che entro il 2030 saranno dieci i nuovi farmaci lanciati dall’azienda, in particolare nell’ambito dell’oncoematologia e delle malattie infettive. “Gilead è un’azienda che ha a cuore la ricerca scientifica, la ricerca clinica - aggiunge da Silva -: per fare un esempio importante relativo alle malattie infettive, abbiamo provato a trasformare la vita di tante persone colpite da malattie gravi come l’HIV, che è diventata da malattia mortale a malattia cronica, e l’obiettivo è quello di migliorare la vita delle persone con questa malattia. A proposito di questa patologia, questa settimana abbiamo lanciato un nuovo farmaco per il trattamento degli adulti con infezione da HIV multi-resistente che non hanno opzioni terapeutiche alternative.
Abbiamo fatto passi avanti anche nell’ambito della virologia, portando in Italia il primo trattamento per quel che riguarda l’epatite Delta una delle forme più aggressive di epatite virale. In oncoematologia, invece, abbiamo portato a pazienti italiani la rivoluzione le terapie cellulari Car-T”. “Siamo orgogliosi di avere potuto con questo portare tantissime innovazione terapeutica che ha contribuito a cambiare e trasformare la vita di tante persone colpite da malattie infettive e oncologiche-conclude - ma sappiamo che questa sfida non la possiamo affrontare da soli: abbiamo bisogno di una collaborazione pubblico privata, con le istituzioni, i pazienti e altri stakeholder per portare questi avanzamenti sulla salute individuale, quella collettiva e pubblica”.
ANSAcom - In collaborazione con Gilead
Ultima ora