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Per 7 italiani su 10 bene il sostegno alla ricerca dai privati
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In collaborazione con Gilead
L’indagine è realizzata da AstraRicerche in collaborazione con Gilead Sciences
La 12/ma edizione dei Bandi Gilead – Fellowship Program e Community Award Program - RIPRODUZIONE RISERVATA
ANSAcom - In collaborazione con Gilead
Gli italiani ritengono fondamentale che il privato sostenga economicamente la ricerca e le associazioni a fronte di risorse pubbliche scarse e non sufficienti a rispondere ai bisogni delle due realtà. Un sostegno che secondo i connazionali deve arrivare tanto dall’industria quanto dai cittadini attraverso donazioni, iniziative ad hoc e 5x1000.
A pensarla così è circa il 70% degli intervistati nell’ambito dell’indagine “Ricerca, Associazioni di pazienti e salute: viaggio nelle opinioni degli italiani” realizzata su un campione di circa mille persone in occasione dell’evento di premiazione della 12/ma edizione dei Bandi Gilead – Fellowship Program e Community Award Program.
L’indagine è realizzata da AstraRicerche in collaborazione con Gilead Sciences. Questa opinione si associa al ruolo cruciale che gli italiani riconoscono a ricerca e associazioni per la salute individuale e collettiva. Il 70% ritiene utile la ricerca ed è ben consapevole delle sue positive ricadute su qualità di vita, salute e benessere.
Altrettanto rilevante il ruolo riconosciuto alle associazioni di pazienti: l’80% le considera fondamentali nel sostegno a pazienti e caregiver. In una percentuale poco inferiore (71% circa) le ritengono un attore fondamentale per conoscere i bisogni dei pazienti da parte di chi si occupa di ricerca. E anche pensando al prossimo futuro, gli italiani confermano la fiducia nella comunità scientifica, sostenendo che nei prossimi 10-20 anni, la salute dei cittadini avrà sempre più possibilità di migliorare proprio grazie alla ricerca italiana, considerata eccellente o molto buona se comparata a livello internazionale.
ANSAcom - In collaborazione con Gilead
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