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ANSAcom - In collaborazione con Menarini
Essere portabandiera delle Paralimpiadi di Parigi "sarà sicuramente un'emozione incredibile, per me essere portabandiera a questa Paralimpiade è un onore immenso, è una cosa che non mi aspettavo e per me è una gioia immensa". Lo ha affermato Ambra Sabatini, sprinter paralimpica oro a Tokyo, che ha ricevuto il premio Fair Play Menarini al Teatro Romano di Fiesole (Firenze).
"Essere lì - ha aggiunto - vuol dire rappresentare l'Italia, gli italiani, tutte le speranze degli atleti che partecipano e di tutti i tifosi che ci seguono, quindi è una grande responsabilità e cercherò di ricoprirla al massimo delle mie possibilità sia fuori che dentro il campo. Speriamo di replicare il podio tutto tricolore, è un'immagine che è rimasta un po' nel cuore di tutti: ognuno darà il massimo, ovviamente in campo c'è della rivalità anche tra di noi, però siamo forti, siamo amiche, c'è anche supporto tra di noi, quindi l'obiettivo è anche quello di fare un podio tutto tricolore".
Avvicinandosi a Parigi "l'emozione cresce, soprattutto quando ho ricevuto la notizia del portabandiera. Ero dal tecnico, stavo facendo degli aggiustamenti della protesi, e mi ha chiamato il presidente Pancalli, dicendomi che avevano fatto la riunione per scegliere il portabandiera e che avevano pensato proprio a me.
Sono rimasta un po' perplessa, poi paralizzata, e piano piano ho iniziato ad avvisare tutti i miei parenti e amici...".
ANSAcom - In collaborazione con Menarini
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