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ANSAcom - In collaborazione con Menarini
Grande emozione, e profonda gratitudine: sono i sentimenti provati dai vincitori della 28/a edizione del Premio internazionale Fair Play Menarini, protagonisti della cerimonia al Teatro romano di Fiesole insieme ad alcuni dei premiati degli anni precedenti nel ruolo di ambasciatori del Fair Play.
"Sono contenta di essere di nuovo alla cerimonia del premio che onora tutto lo sport", ha detto la leggenda del nuoto Federica Pellegrini, premiata nel 2022. Per l'ex commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli, che ha ricevuto il premio Sport e vita, il riconoscimento della Fondazione Fair Play Menarini "è una responsabilità in più, perché metti in discussione qualsiasi tuo comportamento: alla fine fai tutte le cose col cuore, tante volte sbagli e tante volte no, però l'importante è avere rispetto di tutti e andare avanti con la voglia anche di imparare cose nuove".
Emozionato anche Ciro Ferrara, ex calciatore di Juventus e Napoli, che ha ricevuto il premio Modello di vita: "Essere considerato modello di vita è una grande responsabilità", ha sottolineato. "Sono molto emozionato di ricevere questo premio, visti i grandi campioni premiati in passato e quest'anno, e pensare che sono premiato anch'io è veramente uno spettacolo", ha detto a sua volta il velocista Roberto Rigali, vicecampione del mondo con la staffetta 4x100 metri, che ha ricevuto il premio Tenacia e Fair Play.
"Sono molto grato alla Fondazione Fair Play Menarini", ha affermato Cesare Fiorio, 85 anni, storico direttore sportivo della Lancia nei rally e della Ferrari in Formula 1, premiato nella categoria Sport e coraggio: "Per me è un giorno molto importante - ha detto - ,vedere che ci si ricorda ancora degli anni in cui ho condotto alla vittoria delle squadre italiane mi fa molto piacere".
ANSAcom - In collaborazione con Menarini
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