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ANSAcom - In collaborazione con MSD
Gli italiani nutrono fiducia nella trasformazione digitale e nell’’intelligenza artificiale in ambito sanitario. Tuttavia temono che questa innovazione possa indebolire la relazione umana. Sono i trend emersi da una ricerca Ipsos (“Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo Ssn”) presentata in occasione della sesta edizione di “Inventing for Life Health Summit”, evento organizzato da MSD Italia. Secondo l’indagine per il 68% degli italiani la transizione digitale è utile. Può ridurre il carico di lavoro del personale sanitari, identificare precocemente fattori di rischio, aiutare nella diagnosi, personalizzare i trattamenti. Tuttavia, un 32% del campione esprime preoccupazione, soprattutto per l’assenza di contatto umano e la difficoltà delle persone ad avere accesso agli strumenti digitali. “La trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale, sono viste con grande attenzione da parte dei cittadini ma ci sono elementi di preoccupazione”, dice il presidente Ipsos Nando Pagnoncelli. “Preoccupa l’idea che venga meno il contatto umano. Quindi sì alla telemedicina, ma non bisogna impoverire la relazione”. In questo, ha aggiunto Pangoncelli, il medico di famiglia ha un ruolo fondamentale nel contrastare anche le fake news. “Il cittadino è vulnerabile verso le informazioni non veritiere. La prossimità del medico e la sua autorevolezza possono esse un antidoto alla diffusione di false notizie”.
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