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ANSAcom - In collaborazione con FONDAZIONE PER LA SOSTENIBILITA’ DIGITALE
“Entro il 2050 le aziende produrranno circa 4,1 milioni di punti dati al giorno, ma oggi la quasi totalità va dispersa. La sfida è utilizzare queste informazioni per aumentare l’efficienza produttiva, riprogrammando i sistemi in chiave digitale perseguendo l'intensificazione intelligente dei sistemi agro-zootecnici”. Lo ha detto il professor Giuseppe Pulina, presidente di Carni Sostenibili, intervenuto alla presentazione del Manifesto Smart Meat 20230. “Siamo agli albori di una trasformazione digitale - ha precisato il professore - a partire dagli anni duemila, gli aumenti produttivi erano generati per ⅔ dalle informazioni e per ⅓ dagli input di acque, terre e energie, oggi possiamo ambire a una super sostenibilità, dove gli incrementi sono generati oltre il 100% da informazione e dalla riduzione degli input". Che le aziende nel settore zootecnico siano protagoniste della transizione digitale ne è convinto il senatore Antonio De Poli, secondo il quale "le nuove tecnologie sono uno strumento utile per migliorare i processi organizzativi interni, ma occorre investire di più sulla formazione degli attori della filiera, valutando anche l’inserimento di programmi specifici e l’aggiornamento dei percorsi negli Istituti agrari e in quelli tecnologici superiori”. Obiettivo di Emea Cisco, come ha detto Angelo Fienga, director sustainable solutions è "realizzare soluzioni tecnologiche sostenibili e circolari, in modo da raccogliere dati molto dettagliati dalle catene di produzione e nelle filiere, sfruttando anche l’Intelligenza Artificiale; questo permette di migliorare i processi in termini di costi e di impatto ambientale". Secondo Francesco Frinchillucci, sales director di Sas, infine, "grazie all'uso di dati e intelligenza artificiale è possibile ottimizzare il ciclo di crescita del bestiame, ridurre gli sprechi negli impianti di trasformazione e aumentare l'efficienza nella distribuzione. Tutto questo consente di ottenere rese costanti e di qualità superiore, migliorare la salute degli animali e ridurre l'impatto ambientale, promuovendo un'economia circolare e sostenibile”.
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