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Trovato (Airbnb), il turismo in Italia meglio che in altri Paesi
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"Bisogna aiutare gli host a raccontare il territorio"
Trovato (Airbnb), il turismo in Italia meglio che in altri Paesi - RIPRODUZIONE RISERVATA
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"Per quanto riguarda l’ospitalità in casa con Airbnb, nel 2022 si erano già superati i numeri di soggiorno prepandemici, con un +20% di notti prenotate globalmente. Il 2023 sta proseguendo in questo trend di crescita a doppia cifra, con l’Italia che va meglio dei principali paesi europei". A dirlo, Giacomo Trovato, country manager Airbnb Italia e Sud Est Europa, oggi nel corso dell’evento Dalla tradizione al turismo: il nuovo volto dei distretti del Made in Italy, realizzato per presentare il progetto Made in Italy nato dalla collaborazione tra Airbnb e Cna. "La pandemia - prosegue - ha colpito gli spostamenti internazionali" e di conseguenza il turismo nelle "grandi città che da questi più dipendevano. Ma già dall'ultimo trimestre 2022 i flussi avevano ripreso i livelli pre pandemici. Siamo quindi tornati allo stesso turismo che avevano prima? La risposta è no”. A scorporare i numeri, racconta, “il tasso di crescita dei piccoli centri negli ultimi quattro anni è il doppio delle grandi città. Un fenomeno che non si è spento" con il ritorno alla 'normalità'. "A guardare però il tasso di occupazione delle case nelle grandi città e nei piccoli centri, nelle prime è il doppio. Questo vuol dire che esistono ancora enormi potenzialità da coltivare. Cosa possiamo fare? Mi sento di raccomandare tre linee guida: fare leva sulle persone locali e aiutare gli host a raccontare il proprio territorio. Il 70% di chi sceglie l’ospitalità in casa, infatti, racconta di essere stato aiutato dall’host a scoprirlo. Secondo, bisogna fare rete. Il piccolo comune può non riuscire a riempire l’agenda di una famiglia che vuole soggiornare un certo numero di giorni. Allora è importante federare i piccoli comuni", così da generare anche "una narrativa che illustri tutte le possibilità. Terzo - conclude - è il tema dello smart working” che “in molti Paesi sta portando flussi davvero importanti".
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