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ANSAcom - In collaborazione con Regione Umbria
La via di Francesco porta anche in Toscana, dove si trovano un reticolo di cammini che toccano luoghi della spiritualità con foreste e paesaggi mozzafiato e, specie in alcuni tratti, caratterizzati da produzioni enogastronomiche di grande pregio. Come nel caso delle tappe che uniscono Anghiari ad Arezzo e Arezzo a Cortona passando per Castiglion Fiorentino.
Invece in Emilia Romagna viaggiare a passo lento vuol dire intraprendere il cammino di San Francesco, da Rimini a La Verna. In un itinerario di circa cinque giorni si percorrono alcuni luoghi visitati dal Santo in Valmarecchia, dal mare Adriatico all’Appennino Tosco-Romagnolo lungo l’affascinante Valle del fiume Marecchia, tutt’ora caratterizzata da secolari boschi, borghi fortificati, antiche pievi e viste spettacolari.
Le Marche invece raccontano il turismo slow attraverso la Via Lauretana, il cammino mariano più antico del mondo. Un cammino tra spiritualità, meditazione, natura, cultura, enogastronomia che collega due importanti mete di pellegrinaggio in Italia, Assisi e Loreto, e che fa parte di un antico percorso che portava fino a Roma facendo tappa nei luoghi della spiritualità francescana e della devozione mariana. Tappa conclusiva del cammino è la Basilica di Loreto che custodisce dalla fine del '200 la Sacra Reliquia della Santa Casa di Maria in Nazareth ed è stato fino all' 800 il primo e più importante santuario dedicato al culto di Maria.
Il Lazio invece porta i viaggiatori sul Cammino di San Benedetto, 300 chilometri da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo. Attraverso sentieri, carrarecce e strade a basso traffico, unisce i tre luoghi del movimento benedettino: Norcia, Subiaco e Montecassino. Si tratta di un percorso pieno di fascino dove i paesaggi naturali incontrano la bellezza e l’accoglienza dei piccoli borghi e dove anche l’enogastronomia gioca un ruolo d’eccellenza.
Se il cammino parte da Norcia e tocca Cascia e Monteleone di Spoleto, per iniziare a scoprire la terra laziale bisogna arrivare a Leonessa, bandiera arancione del Touring Club. Un borgo medievale alle pendici del Terminillo e celebre per la coltivazione delle patate, molto apprezzate dagli chef per le sue particolari caratteristiche che le permettono di non assorbire acqua in eccesso durante la cottura.
ANSAcom - In collaborazione con Regione Umbria
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