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ANSAcom - In collaborazione con Regione Umbria - Servizio Turismo, Sport e Film Commission
Per l'assessore regionale al Turismo Paola Agabiti "l'Umbria, grazie al fascino delle sue bellezze naturali, alla ricchezza culturale dei suoi territori e alle sue pregiate produzioni enogastronomiche, sta diventando sempre di più un forte attrattore turistico per l'intero Paese". Lo ha detto presentando il progetto "Cammini aperti", alla Bit di Milano. "Con esso - ha sottolineato Agabiti -, la Regione Umbria si pone all'avanguardia e capofila per la promozione di un turismo sostenibile, che punta a sviluppare tutta la rete dei cammini religiosi e dei sentieri naturalistici, valorizzando i contesti territoriali e preservandone le identità". "In qualità di ente capofila del progetto - ha ricordato l'assessore - abbiamo svolto e continueremo a svolgere con impegno un'attività a favore di tutte le regioni italiane per la diffusione di questa forma di turismo che ha forti ricadute positive sul territorio, non solo in termini economici, ma anche sociali ed ambientai. Dalla prima indagine Enit realizzata da Touring club e Ipsos per analizzare il fenomeno del turismo lento, l'Umbria è risultata una delle tre regioni più apprezzate da italiani e stranieri: un risultato lusinghiero per la nostra regione che ha superato sul versante turistico tutte le aspettative con sette milioni di presenze registrate. Numeri che, se da una parte confermano come la programmazione regionale con lungimiranza abbia saputo coniugare sviluppo economico e tutela del patrimonio culturale e ambientale, dall'altra rappresentano un'ulteriore spinta a mettere in campo nuove idee e progetti per potenziare un'offerta sempre più attrattiva e variegata". "Il turismo lento e sostenibile in questo contesto rappresenta un tassello fondamentale per la crescita e un elemento identitario forte della nostra nazione, coniugando storia, religiosità, ambiente e benessere" ha concluso l'assessore Agabiti.
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