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Ania,'nel 2023 record danni da catastrofi, ora più coperture'

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Ania,'nel 2023 record danni da catastrofi, ora più coperture'

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In collaborazione con Ania

Presidente Farina, 6 miliardi danni. Giù gap rc auto Italia-Ue

Roma, 02 luglio 2024, 13:39

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Mattarella, Fontana, Ronzulli, Tajani e Farina all 'assemblea annuale di Ania - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mattarella, Fontana, Ronzulli, Tajani e Farina all 'assemblea annuale di Ania - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mattarella, Fontana, Ronzulli, Tajani e Farina all 'assemblea annuale di Ania - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANSAcom - In collaborazione con Ania

Nel 2023, l'industria assicurativa nel mondo ha pagato quasi 100 miliardi di euro per sinistri legati a catastrofi naturali e in Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati: oltre 6 miliardi, di cui 5,5 miliardi causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e in Toscana. Gli italiani, però, si proteggono ancora poco contro i rischi, visto che ha una copertura assicurativa contro questi eventi solo il 6% delle 35,3 milioni di unità abitative esistenti e solo il 5% delle 4,5 milioni di imprese presenti, con differenze notevoli rispetto alle dimensioni di queste ultime. Sono alcuni dei numeri più significativi emersi nel corso dell'assemblea annuale di Ania, l'Associazione nazionale per le imprese assicuratrici, che si è svolta oggi a Roma alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Un appuntamento che è stata anche l'occasione per festeggiare gli 80 anni di vita dell'associazione. "Possiamo affermare con orgoglio che l'assicurazione è oggi un pilastro fondamentale del sistema economico e sociale dell'Italia. Le statistiche lo confermano e la presenza del presidente della Repubblica qui, oggi, lo testimonia" ha detto la presidente dell'Ania, Maria Bianca Farina, parlando nel corso dell'assemblea.Nel suo discorso la presidente ha dedicato una particolare attenzione alla questione del cambiamento climatico, "una sfida cruciale", ha detto. "Assistiamo a catastrofi naturali sempre più estreme, frequenti e distruttive - ha aggiunto -, che mettono a rischio un numero sempre maggiore di persone e beni". E i numeri dell'Ania lo dimostrano: per coprire i danni da catastrofi naturali delle aziende italiane le compagnie assicurative devono far fronte in media ogni anno a risarcimenti per 2 miliardi. Con gli eventi emergenziali come alluvioni e terremoti, per il settore assicurativo potrebbe verificarsi una perdita assicurativa di circa 15 miliardi una volta ogni 200 anni, prevede ancora l'Ania, secondo cui il patrimonio delle imprese soggette al nuovo obbligo assicurativo per i rischi da catastrofi naturali (Catnat) previsti dalla norma è stimata in circa 4.000 miliardi. Ora l'Ania auspica che "il raggio di azione della copertura" assicurativa contro le calamità naturali "sia rapidamente ampliato alla proprietà immobiliare privata, anche con l'ausilio - almeno in avvio - di incentivi di tipo fiscale". Alla sfida legate alle calamità naturali, ha sottolineato ancora Farina, si aggiungono quelle relative a sanità, welfare e previdenza, sulle quali ha auspicato "una partnership tra pubblico e privato". Gli ultimi anni ci hanno posto di fronte a "sfide drammatiche e del tutto inaspettate" e per questo le garanzie tradizionali dello Stato "non sono più sufficienti" e le assicurazioni sono chiamate a "un ruolo economico e sociale ancora più importante di quello svolto sino ad oggi" ha detto ancora la presidente Farina, precisando che "se ci possiamo candidare a un ruolo sempre più incisivo è perché abbiamo dimostrato tutta la nostra solidità anche nel difficile biennio 2022-23". Nel complesso, nel 2023 il totale degli investimenti delle compagnie assicurative è stato pari "a quasi 960 miliardi, di cui circa 250 in titoli di Stato italiani".Sul fronte di un altro tema particolarmente sentito dai cittadini, quelle dell'rc auto, la presidente di Ania ha sottolineato che nel 2023, il divario fra il premio medio in Italia e quello europeo è diminuito ulteriormente, scendendo a 36 euro dagli oltre 200 euro della prima metà degli anni 2000. "Questa crescita - ha proseguito Farina - è spiegabile con la dinamica inflazionistica che si è riflessa sul costo dei risarcimenti. E' stata peraltro inferiore a quella media degli altri Paesi europei". Secondo i dati Ania le polizze per la copertura della responsabilità civile auto nella media degli anni 2008-2012 erano più costose di 213 euro rispetto alla media di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, nel 2015 il divario si era ridotto a 138 euro per poi scendere ulteriormente alla fine del 2023 a 36 euro.

ANSAcom - In collaborazione con Ania

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