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ANSAcom - In collaborazione con Assorup
"In Italia gli sprechi negli appalti pubblici si possono stimare in 60 miliardi, il 3% del Pil, e l'83% è dovuto a incompetenza. Si tratta di sprechi economici, temporali, qualitativi. Se facciamo una scommessa sulle competenze deve essere una scommessa su competenze interdisciplinari ed è necessario un maggior coinvolgimento del mondo delle università". Così Gustavo Piga, direttore master procurement management dell'Università di Roma Tor Vergata intervenendo al congresso nazionale di Assorup. "Il Codice degli appalti è irrilevante se non viene accompagnato da una rivoluzione organizzativa", ha spiegato Piga, sottolineando la proposta di uno "spend to save business case", ovvero "spendere il 10% o il 20% di quei 60 miliardi per le competenze in modo da avere poi un ritorno e poter recuperare tutto l'ammontare sprecato".
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