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ANSAcom - In collaborazione con FPA
La nuova rivoluzione digitale legata all'Intelligenza artificiale generativa sarà "molto democratica", cioè "porterà molto avanti, soprattutto in un Paese a bassa cultura digitale come l'Italia, la capacità di utilizzare gli strumenti avanzati tecnologici". Ne è convinto Andrea Rangone, professore del Politecnico di Milano e presidente di DIGITAL360, la società organizzatrice di Forum PA in corso a Roma, che accompagna imprese e pubbliche amministrazioni nella trasformazione digitale.
Secondo Rangone l'Ia generativa "ha una caratteristica unica rispetto anche alle rivoluzioni precedenti, basate ad esempio su internet o sull'invenzione del cellulare". "E' molto più semplice e inclusiva - ha aggiunto - perché è facile per qualunque persona e organizzazione, anche prive di competenze tecnologiche o di sensibilità sul digitale, utilizzarla al meglio. Non c'è dubbio - ha concluso - che questo è un impatto positivissimo".
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