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A Next Gems 48 micro cap e 107 investitori istituzionali
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In collaborazione con VirgilioLab
Numeri record per la quinta edizione dell'evento a Piazza Affari
A Next Gems 48 micro cap e 107 investitori istituzionali - RIPRODUZIONE RISERVATA
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Si è chiusa con numeri da record la quinta edizione di NextGems, l'investor conference che riunisce le micro cap e il tessuto degli investitori istituzionali italiani a Palazzo Mezzanotte. L'evento ha visto la partecipazione di 48 piccole e medie imprese italiane, molte delle quali micro cap, e 107 investitori istituzionali provenienti da tutto il mondo, con oltre 650 incontri organizzati.
Promossa da Virgilio Ir e Twin, con il supporto di Borsa Italiana, l'evento ha come obiettivo il favorire il dialogo tra il tessuto imprenditoriale italiano e la comunità finanziaria globale. Le micro cap italiane hanno potuto confrontarsi con un parterre diversificato di investitori, di cui il 20% proveniente dall'estero. La diversificazione settoriale, che ha incluso 34 diversi ambiti, e il forte interesse per l'innovazione hanno reso l'evento un'occasione unica per le micro cap italiane di rafforzare la loro visibilità e credibilità a livello globale.
Un focus centrale per molte delle aziende presenti è stato l'impegno verso l'innovazione e la sostenibilità. Le pmi, con una capitalizzazione complessiva di circa 1,8 miliardi di euro, hanno avuto modo di illustrare le proprie soluzioni innovative e i progetti legati allo sviluppo di nuove tecnologie, come l'intelligenza artificiale, e della sostenibilità, temi sempre più rilevanti per attirare l'interesse degli investitori.
"Le aziende italiane micro e small hanno attraversato un paio di anni abbastanza complessi", ha spiegato all'ANSA Paolo Verna, ceo di EnVent Italia Sim. "Sono su un mercato - ha aggiunto - che sta affrontando dinamiche spesso impreviste e con impatti sulle filiere di rifornimento estremamente complessi. Nonostante questo il tessuto delle small cap si è confermato estremamente solido e per questo credo che il 2025 potrà essere un anno di rilancio, per tutte le aziende che vedono nel made in Italy un settore trainante".
"Il mercato azionario si sta riprendendo. Speriamo che nel 2024 termini questo 'scollamento' tra l'andamento non positivo dei titoli azionari e i fondamentali di queste aziende", commenta Francesca Sabatini, responsabile ricerca Banca Profilo.
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