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ANSAcom - In collaborazione con WeWorld
"La protezione ed educazione dei minori nelle aree di crisi è per noi una priorità. Circa il 62% degli investimenti inerenti al settore emergenza, che valgono più o meno 300 milioni di euro l'anno, raccolgono progettazioni ed azioni nei confronti dei minori".
Lo afferma vice direttore tecnico dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics), Leonardo Carmenati, a margine della presentazione dell'evento Flowing Futures organizzato con WeWorld.
"Le vulnerabilità sono tantissime in un teatro d'emergenza e anche nelle crisi protratte, ma ci sono vulnerabili tra i vulnerabili e questi generalmente sono i minori. Poi possiamo addirittura parlare di minori disabili, che è una vulnerabilità ancora più specifica", aggiunge Carmenati. "L'infanzia e il minore hanno bisogno di punti di riferimento e l'educazione può esserlo, - sottolinea - quindi ristabilire un sistema di educazione, quindi un luogo che può essere una scuola, non è soltanto legato alle attività di formazione, ma è legato anche ad un sistema di protezione in cui si possono incontrare i minori, si possono individuare delle ulteriori vulnerabilità" e "intercettare bisogni legati alla salute".
ANSAcom - In collaborazione con WeWorld
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