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ANSAcom - In collaborazione con Consiglio Regionale del Piemonte
Nell'intervento fatto in occasione dell'insediamento del Consiglio regionale del suo secondo mandato alla guida del Piemonte, il governatore Alberto Cirio ha sottolineato come una conferma sia "più di vittoria" e implichi quindi "una responsabilità ancora maggiore". Cirio ha esordito esprimendo la sua solidarietà al giornalista della Stampa Andrea Joly aggredito da alcuni esponenti di Casa Pound mentre faceva il suo lavoro di cronista, e assicurando "la più ferma condanna di ogni violenza mirata a mettere a tacere l'informazione". In un'ora di intervento e nella successiva replica, il presidente della Regione ha toccato molti temi, fra l'altro assicurando alle opposizioni che in materia di aborto si farà "garante del diritto di autodeterminazione delle donne". "Una conferma - ha spiegato Cirio - è più di una vittoria: è un voto molto più consapevole, il che implica per me una responsabilità ancora maggiore. Ho avuto la più alta attestazione di fiducia mai data a un presidente in Piemonte da quando esiste la Regione. Non mi piacciono i compromessi, sono un moderato sabaudo che ama l'equilibrio e la condivisione. Cercheremo di riportare la Regione al suo ruolo di programmazione, cercando di farlo con lungimiranza, collaborando con tutti". Il presidente ha toccato tutti i principali temi del programma con il quale ha vinto le elezioni, partendo dalla sanità: "il tema dei temi - ha osservato - non solo per il Piemonte ma per il mondo intero". Fra gli annunci, quello della prima giunta itinerante del nuovo mandato il 5 agosto a Limone Piemonte quale "segno di attenzione per la situazione del Tenda", da tempo non transitabile. "Servono certezze sulla riapertura - ha detto - e saremo a Limone per pretenderle". In chiusura, prima che nell'Aula allestita alle Ogr risuonasse il nuovo Inno del Piemonte, Cirio ha risposto alle opposizioni, preoccupate per la presenza dei movimenti pro-vita nei consultori. "La nostra posizione - ha affermato - è chiara, netta e ferma: in materia di aborto noi continueremo a difendere la libertà di scelta e l'autodeterminazione della donna, io ne sarò il garante. Le associazioni che entrano nelle aziende sanitarie del Piemonte lo fanno attraverso una procedura di accredito che permette di controllarne l'operatività: staremo attenti, e ascolterò ogni consigliere che voglia fare una segnalazione".
ANSAcom - In collaborazione con Consiglio Regionale del Piemonte
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