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ANSAcom - In collaborazione con Consiglio Regionale del Piemonte
L'avvio della nuova legislatura regionale in Piemonte è avvenuta all'insegna del massimo fair play, da parte di tutti con parole incisive nel merito ma moderate nei toni. Qualche segnale 'contro' è arrivato solo dal gruppo Avs, le cui esponenti si sono presentate con le giacche bianche delle suffragette e gli orecchini con i colori simbolo della protesta pro-Palestina. Gianna Pentenero, la sfidante Pd di Alberto Cirio alla presidenza del Piemonte, ora a capo dell'opposizione di centrosinistra in Consiglio regionale, ha annunciato "una opposizione ferma, di merito, e che parte subito con la raccolta delle firme per il referendum sull'autonomia differenziata". I consiglieri del Pd, ha detto, "con fermezza e determinazione vigileranno affinché i provvedimenti rispondano alle vere esigenze dei cittadini". La pentastellata Sarah Disabato ha rimarcato che "purtroppo il Movimento 5 stelle non è rappresentato nell'Ufficio di presidenza del nuovo Consiglio regionale", dichiarandosi però "certa che il neo-presidente di Palazzo Lascaris, Davide Nicco, saprà garantire tutte le minoranze". E Alice Ravinale, a capo del drappello di tre donne che forma il gruppo Avs, ha elencato gli argomenti dell'impegno del partito per la legislatura: "attenzione per i deboli e i poveri, per gli stranieri, ma anche per i lavoratori e per i cassaintegrati", sollecitando anche una più forte all'attenzione per la sanità. Sul fronte della maggioranza, il nuovo capogruppo Fdi Carlo Riva Vercellotti, a capo del primo partito del centrodestra con una compagine politica passata da tre a tredici consiglieri, ha sottolineato "la vittoria netta e forte che ci responsabilizza sempre più", e la bontà della squadra, in cui "tutti hanno esperienza professionale e amministrativa". Il capogruppo di Forza Italia, Paolo Ruzzola, ha evidenziato che "dopo cinque anni di governo del Piemonte il voto ottenuto segna l'apprezzamento degli elettori per le nostre politiche e per il nostro atteggiamento serio e moderato". E Silvio Magliano, eletto nella lista Cirio, ha sottolineato i temi su cui intende lavorare: "Denatalità, servizi, politiche del lavoro, aiuto ai piccoli Comuni, sanità, volontariato terzo settore".
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