Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Anief
"In questi vent'anni gli insegnanti hanno perso 650 euro al mese di aumento di stipendio. Non si capisce perché siano stati dati ad altri nel pubblico impiego e non a chi lavora nella scuola. Bisogna allora recuperare questa dignità, la professionalità". Così il presidente nazionale dell'Anief, Marcello Pacifico, davanti al ministero dell'Istruzione e del Merito nel giorno in cui l'associazione ha indetto uno sciopero per dire "stop alla precarietà".In merito alle pensioni, "abbiamo visto in Aran, dagli ultimi dati che ci sono stati forniti, che la scuola italiana è sempre più vecchia. Abbiamo 235mila tra insegnanti e amministrativi che sono over 60, rispetto alle migliaia di persone nelle forze armate e nelle forze di polizia. Questo vuol dire che mentre si riconosce uno stress per il lavoro svolto dalle nostre forze dell'ordine, dai militari, non si riconosce il burn out che c'è a scuola", ha aggiunto Pacifico. "Ed è questo tanto più grave perché è aumentato il gap tra l'età anagrafica dei nostri studenti e dei nostri insegnanti. L'Italia ha il personale più vecchio al mondo. Poi il 77% del personale è donna, è una quota rosa veramente incredibile, ma che con la mobilità ha negato il diritto alla maternità e il diritto alla famiglia per tutti i vincoli che ci sono. E poi è una scuola sempre più precaria - ha concluso - Il 25% del personale è precario e non è più possibile continuare ad abusare di questi contratti, perché noi dobbiamo essere gli educatori che insegnano l'educazione finanziaria ai nostri studenti, i loro diritti, i diritti dei cittadini, i diritti di chi lavora".
ANSAcom - In collaborazione con Anief
Ultima ora