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ANSAcom - In collaborazione con Regione Valle d’Aosta
“Nel 2024, la Valle d’Aosta ha raggiunto una nuova stabilità e una crescita sostenibile del bilancio, che ci permettono di tracciare un percorso solido per il futuro della comunità valdostana e, più in generale, per il ‘sistema Valle d’Aosta’”. E’ positivo il bilancio tracciato dal presidente della Regione, Renzo Testolin, nel rapporto annuale 2024. Il documento contabile di quest’anno rappresenta “un nodale punto di svolta, segnalando una crescita finanziaria riconosciuta positivamente anche dalle principali agenzie internazionali di rating che, nell’analisi degli indicatori (quadro istituzionale, andamento economico e sociale, solidità finanziaria, gestione della spesa sanitaria), hanno assegnato alla Valle d’Aosta una valutazione superiore a quella dello Stato, motivo di orgoglio non solo nel panorama nazionale ma anche a livello internazionale”. Per Testolin “il filo conduttore deve essere quello della sostenibilità, dell’accessibilità e dell’attenzione al territorio e alla comunità, in un’ottica di sviluppo e valorizzazione delle risorse e del patrimonio della nostra Regione, con un’attenzione particolare a vivere e far vivere la montagna sia attraverso investimenti che ne aumentino la sicurezza e che la preservino, là dove possibile, dai cambiamenti climatici”. Le risorse disponibili hanno giocato “un ruolo importante durante l’emergenza alluvione che ha colpito la regione tra giugno e luglio, permettendo interventi rapidi e puntuali. Località come Breuil-Cervinia e Cogne hanno vissuto momenti difficili, ma grazie alla coesione comunitaria e all’impegno congiunto di cittadini, volontari, istituzioni e imprese private, siamo riusciti a ripristinare rapidamente i servizi essenziali e le infrastrutture viarie, garantendo il proseguimento della stagione turistica e dimostrando come la solidarietà, unita alla programmazione e alla competenza, sia alla base della nostra forza”. Il messaggio di Papa Francesco dell’11 novembre, in occasione del Centenario di San Bernardo - sottolinea il presidente della Regione - “ha esaltato la bellezza e la forza della nostra comunità. Come San Bernardo, siamo chiamati a percorrere e aiutare altri a percorrere sentieri rischiosi, risonando con i valori fondanti della nostra identità. La nostra appartenenza alla rete francofona ci connette con comunità affini come il Valais e la Savoie, condividendo valori culturali e rafforzando la nostra identità multiculturale”. Guardando Oltralpe, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito “l’importanza della francofonia per arricchire i nostri orizzonti”. Infine, la visita del presidente Sergio Mattarella ad Aosta il 7 settembre scorso “ha celebrato la nostra capacità di conservare e promuovere un patrimonio culturale ricco, riconoscendo l’importanza del nostro ponte linguistico e culturale unico verso la Francia e verso il mondo francofono più in generale”.
ANSAcom - In collaborazione con Regione Valle d’Aosta
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