Ottantatre persone sono riuscite a mettersi in salvo nuotando a riva.
Sul barcone, che era partito dal Gambia il 27
novembre scorso, c'erano almeno 150 persone, tra cui donne e
bambini.
I feriti, di cui non si conosce ancora il numero, sono stati
portati nell'ospedale di Nouadhibou (nord). Il bilancio delle
vittime è uno tra i più alti registrati quest'anno.
"Le autorità della Mauritania stanno coordinando in modo
molto efficiente i soccorsi", ha detto Laura Lungarotti,
responsabile dell'OIM. (ANSAmed).
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