RABAT - Le scuole in Marocco iniziano il primo settembre e si concluderanno la seconda settimana di luglio 2024. E mentre la Francia ufficializza il divieto di indossare l'abaya nelle aule scolastiche, il Marocco affina le armi per quella che si annuncia come una rivoluzione del sistema educativo e, secondo alcuni, anche uno sgarbo diplomatico alla Francia e cioè la decisione di sostituire lo studio della lingua francese con quella inglese. Una circolare del 23 maggio 2023 del ministro dell'Istruzione Nazionale, Chakib Benmoussa, ha formalizzato la decisione "per l'esigenza di un approccio internazionale, in termini di sbocchi per gli studenti marocchini".
La rivoluzione parte dall'università, con un programma graduale, fino a coprire il 50 per cento dei corsi, già dal 2024. Ma dal 2025, l'insegnamento dell'inglese raggiungerà la copertura del 100% nei licei marocchini. Ci sono già atenei - e anche licei privati - dove l'insegnamento è quasi esclusivamente in inglese, come l'Università internazionale di Rabat o la Mohammed VI di Benguerir, vicino Marrakech. Il programma ministeriale interesserà man mano le scuole pubbliche di ogni livello, a partire dalle scuole elementari. L'inglese è considerata lingua neutra, senza passato coloniale per il Marocco, al contrario del francese che alcuni marocchini rifiutano di parlare per la memoria del protettorato.
L'obiettivo del governo è di rendere il paese anglofono nel giro dei prossimi 10 anni.
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